“Quello che è stato fatto in Grecia è la messa a punto e la sperimentazione di un sistema normativo che ha come obiettivo quello di rivoluzionare il diritto d’asilo, permettendo una riduzione dei diritti storicamente riconosciuti ai richiedenti asilo.Alla Grecia si è chiesto di forzare alcune normative o di emanare alcuni istituti e renderli sistemici per sperimentarli”.
È il quadro che emerge dal report realizzato da un gruppo di legali dell’ASGI (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione) dal titolo “Esperimento Grecia: un’idea di Europa”, che traccia un bilancio del sistema di asilo greco a poco più di un anno di distanza dall’accordo tra Unione europea e Turchia siglato nel marzo 2016.
Gli obiettivi del Report
L’obiettivo di questo secondo momento di osservazione e monitoraggio (qui i risultati dei precedenti viaggi) è stato quello di aggiornare le informazioni raccolte lo scorso giugno, con l’idea di mettere in luce come in effetti la Grecia possa ancora e sempre più essere considerata alla stregua di un laboratorio per la sperimentazione ed il perfezionamento delle più recenti politiche europee in materia di gestione dei flussi migratori il cui fine, ormai sempre più esplicito, sarebbe quello di ridurre drasticamente gli arrivi nello spazio europeo.
In questa dimensione, la politica degli accordi bilaterali, l’utilizzo del metodo hotspot, l’introduzione dei meccanismi procedurali legati ai concetti di “paese di primo asilo”, “paese terzo sicuro” e “paese di origine sicuro” nell’ambito delle procedure di asilo e l’attribuzione di un ruolo sempre più centrale alle agenzie europee, sono strumenti che già a partire dal marzo del 2016 si sono rivelati indispensabili per determinare una radicale diminuzione dei flussi migratori provenienti dalla Turchia e diretti in Grecia.
Questi stessi dispositivi hanno un ruolo centrale anche nelle prospettive di riforma del sistema di asilo europeo e nei processi di esternalizzazione del controllo delle frontiere e delle procedure di asilo.
Bloccare gli arrivi
“Alla Grecia si è chiesto di forzare alcune normative o di emanare alcuni istituti e renderli sistemici per sperimentarli”
Quali sono gli strumenti messi in atto in Grecia e che hanno permesso questa rapida diminuzione dei flussi?